Nell'ambito degli interventi locali, i materiali compositi possono risultare una soluzione particolarmente vantaggiosa in quanto in grado di coniugare indubbi incrementi di capacità di sostenere l'azione sismica alla possibilità di perseguire tale obiettivo attraverso l'esecuzione di interventi a basso impatto ed invasività, applicabili, nel caso di rinforzo di nodi non confinati, per lo più dall'esterno.

Le applicazioni più ricorrenti effettuate a svariati progetti, riguardano il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. mediante fasciature con tessuto uniassiale in FRP applicate contro la loro rottura prematura, o il collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento mediante applicazione di reti in FRP, o di intelaiature a fasce in FRP su muratura portante.